20/07/2025
PODIO CONQUISTATO ALL’ULTIMA DISCESA: GHISELLI BRILLA ALLA VALSUGANA WILD RIDE

Telve Valsugana (TN), 20 luglio 2025 – È stata una giornata epica quella vissuta domenica sui pendii della Valsugana: si è corsa la Valsugana Wild Ride, gara nazionale inserita nei prestigiosi circuiti Trentino MTB e Rampitek. Un nome che è tutto un programma per una marathon dalle caratteristiche brutali: 60 km con un dislivello positivo di 2800 metri, con due salite principali che hanno spinto gli atleti fino ai 2100 metri del GPM, tra malghe alpine e panorami mozzafiato.

Il percorso, tecnico e impegnativo, ha messo alla prova anche i biker più esperti: discese veloci, rampe infinite e una lunga serie di cambi di ritmo hanno scandito il copione di una giornata all’insegna della fatica vera. Il meteo è stato clemente, ma l’altimetria ha fatto il suo dovere: selezione dura sin dai primi chilometri, con distacchi importanti già nella prima metà gara.

Tra i protagonisti, Michele Ghiselli ha messo in campo una prestazione solida, intelligente e grintosa. Dopo aver gestito al meglio le due lunghe salite centrali, è riuscito a recuperare posizioni preziose nell’ultima discesa, tagliando il traguardo in 3h48', terzo di categoria e 24° assoluto. Un risultato di peso in una gara che non perdona cali di concentrazione.

Al traguardo anche Federico Talozzi, che ha affrontato la marathon con strategia e determinazione: “Gara bella tosta con quasi 3000 metri di dislivello e 60 km. Ho cercato di gestire le energie tenendo un ritmo controllato, alla fine son calato leggermente ma ho concluso bene. Il percorso non mi è piaciuto molto, troppe strade e pochi sentieri, anche se i paesaggi erano spettacolari” – ha raccontato. Per lui 5° posto nella categoria M5 e 46ª posizione assoluta, segno di una condizione solida e di un approccio maturo su un tracciato selettivo.

Tra panorami da cartolina e un’organizzazione ben rodata, la Valsugana Wild Ride ha confermato di essere una delle gare marathon più dure e affascinanti del calendario nazionale. Un evento che regala emozioni, sudore e – per chi ha il coraggio di affrontarlo – anche la soddisfazione di aver domato una vera “wild ride”.

Appuntamento al 2026, dove, siamo sicuri, qualcuno vorrà prendersi la rivincita… o difendere con i denti il proprio posto sul podio