La Toscana delle cartoline, quella delle colline morbide punteggiate da cipressi, dei vigneti ordinati come spartiti musicali e dei paesaggi che tolgono il fiato: è qui, tra Montepulciano e Pienza, che si è corsa la Gravel del Gigante Bianco, quarta tappa del circuito gravel, andata in scena domenica 9 giugno a Bettolle (SI).
Un tracciato di 75 km, scorrevole ma per nulla banale, ha messo alla prova gambe e concentrazione dei partecipanti. Il fondo era prevalentemente composto da strade bianche, con alcuni tratti tecnici e discese insidiose che hanno richiesto attenzione e manico, specialmente nei settori più sconnessi. Ma lo spettacolo naturale ripagava ogni fatica: vigneti a perdita d’occhio, scorci mozzafiato sulle colline senesi e l’inconfondibile atmosfera della Val d’Orcia a fare da sfondo.
DIEGO MARTINI, uno dei partecipanti, racconta così la giornata:
“Bel percorso, molto scorrevole e immerso nei vigneti. Panorami veramente suggestivi e tante strade bianche, ma anche discese insidiose che ci hanno messo alla prova! Grande divertimento sia durante il giro che... dopo! Al pasta party ci siamo fatti riconoscere: tanto casino, tante risate. Una giornata da ricordare!” 😄
Anche SIMONE SAVINI sottolinea la qualità dell’evento:
“Gara bella soprattutto per il paesaggio nella zona di Montepulciano. Organizzazione ottima, ristori ben distribuiti e pasta party top. Una manifestazione che merita!”
Ecco, in effetti, un punto fermo di questa tappa è stato proprio lo spirito conviviale: oltre alla fatica in sella, il vero collante è stato quel clima di allegria e passione condivisa, tipico del mondo gravel. L’arrivo a Bettolle è stato una festa, tra brindisi e piatti tipici toscani, dove gli atleti si sono raccontati e confrontati, tra una forchettata e una risata.
Questa quarta tappa conferma la bellezza del circuito, che sta toccando alcune delle zone più affascinanti d’Italia, valorizzando territori, enogastronomia e – soprattutto – il senso di libertà che solo la bici sa dare.
Prossima fermata: ancora polvere, ancora panorami, ancora emozioni. Ma questa Gravel del Gigante Bianco resterà nel cuore di molti.