MICHELE GHISELLI
La stagione entra nel vivo con la Granfondo Terre del Sangiovese, disputata domenica 30 marzo a Bertinoro (FC), su un percorso di 43 km e ben 1250 metri di dislivello positivo. Una gara resa particolarmente insidiosa dalle forti piogge cadute nei giorni precedenti, che hanno trasformato il tracciato in un autentico campo di battaglia tra guadi, fango e tratti scivolosi.
Michele Ghiselli affronta la prova con grinta e determinazione, dimostrando solidità e ottima gestione della fatica. Lungo il percorso, i tratti più tecnici e fangosi non mancano di mettere alla prova anche i più esperti, ma Michele tiene il passo, uscendo dai “fanghi termali” con un crono finale di 2h12’.
Il risultato è più che positivo:
📍 26ª posizione assoluta
📍 4° di categoria M4
Nessun podio questa volta, “per la felicità di Daniele” – ironizza Michele – ma una prestazione solida che lascia ben sperare per le prossime gare.
MICHELE ROSELLI
Si apre la stagione con la GF Le Terre del Sangiovese a Bertinoro, in una giornata che si preannuncia impegnativa fin dal mattino. Le piogge abbondanti cadute fino a poche ore prima del via hanno trasformato il tracciato in un mix di fango, guadi e tratti appiccicosi, mettendo a dura prova atleti e mezzi.
La giornata inizia già in salita con un ingresso in griglia a dir poco selvaggio, senza alcun tipo di controllo. Nonostante l’abbonamento, Michele Roselli si ritrova in fondo al gruppo insieme agli iscritti di giornata, mentre decine di altri concorrenti si fanno strada scavalcando le transenne: “Mai vista una cosa del genere!” – commenta, visibilmente amareggiato.
La gara parte su ritmi elevati e il fango domina la scena sin dai primi chilometri. Negli ultimi 10 km la situazione peggiora: il fango si fa più denso e colloso, obbligando Michele a fermarsi ben 4-5 volte per liberare la bici. Una vera e propria lotta contro gli elementi.
Alla fine della prova:
📍 15ª posizione di categoria M5
📍 109° assoluto
Una giornata da dimenticare sul piano sportivo, ma comunque utile per rompere il ghiaccio con la nuova stagione e ritrovare il ritmo gara. Anche le esperienze più difficili insegnano qualcosa. Si riparte da qui.