23/07/2023
MAXIAVALANCHE CERVINIA

FABIO MARCHIONNI

Bellissima gara diversa da tutte le altre per la sua partenza tutto insieme per la lunghezza e per tutti i pezzi pedalati, è stata la mia prima gara a livello europeo

DANIELE FOSCHI

Una gara spettacolare di 2 giorni a Cervinia. Partenza giovedì pomeriggio con il mio compagno di squadra Fabio Marchionni e Giacomo Capodagli che ha approfittato per fare allenamenti ad alta quota. Arriviamo dopo 7 ore di viaggio e ci prepariamo per il venerdì. Suona la sveglia, una buona colazione e via per provare tutto il giorno le 3 prove della gara. Un disastro, ho bozzato un cerchio e squarciato 2 gomme. La sera sistemiamo la bici e subito a riposare. Sabato mattina sveglia alle ore 7, colazione e ultimi ritocchi alla bici, qualche discesa per vedere le condizioni del terreno e pronti per la manche di qualifica del pomeriggio, già la tensione gara si sentiva. È ora di partire per la manche di qualifica, saliamo con le 2 ovovie, appena arrivati ci riscaldiamo e andiamo in griglia di partenza, in questa manche i migliori domani partono davanti in prima fila. Il ragazzo alza la tabella dei 30"" secondi... 10""... Via... Partiti tutti in gruppo, una polvere si è alza che non faceva vedere nulla, mi allargò alla prima curva per avere la migliore visuale e giù a manetta, vedo il mio compagno Fabio, lo raggiungo e facciamo la gara uno dietro l'altro... Purtroppo in queste piste è difficile superare e non azzardiamo perché già avevamo visto diversi elicotteri fare avanti e indietro per soccorrere gli atleti infortunati. Arriviamo al traguardo sani e salvi e abbiamo capito che la partenza in questa gara è tutto. Laviamo e sistemiamo le bici per il giorno dopo, andiamo a vedere la classifica e ci accorgiamo che domani, il giorno della gara partiamo in prima fila perché avevamo fatto un buon tempo e la cosa ci ha gasato. Domenica mattina ore 6 suona la sveglia, colazione e alle 7:45 siamo saliti nell'ovovia per le 2 manche di gara, la prima alle 9:40 e la seconda alle 12:50. Ci riscaldiamo e andiamo in griglia, davanti. Io mi metto sulla destra perché la prima curva è a sinistra, il tipo alza la tabella dei 30 secondi, 10 secondi e via partiamo come i matti, prendo la curva molto larga perché il polvarone non faceva vedere niente e giù a manetta, dopo qualche metro il primo imbuto, Fabio è davanti a me, uno lo supera e cerca di farlo cadere, gli va la bici di traverso facendolo scendere, io che ero dietro mi sono messo con la bici di traverso per fermare gli altri e una volta che ha ripreso mi sono messo dietro facendo tutta la manche di qualifica un'altra volta dietro a lui e tagliando il traguardo insieme. Ci riposiamo e ripartiamo per la seconda manche. Ora visto che avevo perso diverso tempo facendo la curva in partenza larga mi metto a sinistra in modo da tagliare la curva. Il ragazzo alza la tabella dei 30 secondi, 10 secondi, e via, si parte subito a manetta, si alza la grande polverone, non vedo nulla e nella curva di sinistra mi incastrano facendomi frenare perdendo diverse posizioni, giù in discesa come un matto e nella curva successiva un'altra volta mi hanno incastrato facendomi perdere ancora diverse posizioni, ero incavolato nero, ho iniziato a pedalare a denti stretti e purtroppo quando si entra nel single track non si riesce più a superare. Mentre scendevo urlavano a quelli davanti di spostarsi, di muoversi, di lasciare i freni ma nulla, fino alla fine gli ho dovuti sopportare. Speravo che qualcuno poteva cadere in modo da passare, Fabio non lo vedevo più perché in partenza era riuscito a passare bene e quando sono arrivato all'arrivo dico a quelli davanti perché non si erano tolti dai coglioni e mi hanno alzato gli occhi come per dire cosa ci potevo fare, sfigati di m****. Alla fine ci siamo divertiti, poteva andare molto meglio nella seconda manche ma anche oggi abbiamo portato una valanga di esperienza positiva. Ritiriamo la maglietta della Maxiavalanche e ritorniamo nella vita quotidiana di tutti i giorni a 40 gradi.